sabato, dicembre 26, 2009

 

Presepe 2009 (campanili e/o minareti)


Ogni presepe porta un messaggio, un auspicio, un ideale.
Dialogo, fraternità, rispetto delle minoranze, etica: queste sono essenzialmente le proposte contenute in questo nostro invito.
Questo presepio é inserito con ben 75 altri nella chiesa francescana del Sacro Cuore.
Vuole rappresentare un messaggio di fratellanza tra le tre religioni monoteiste: l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam, nonché con la spiritualità francescana rappresentata nel simbolo in giallo del tao con le due braccia incrociate di Cristo e di San Francesco. Queste tre religioni adorano l’unico Dio e verso Cristo hanno atteggiamenti diversi. Gli ebrei hanno riconosciuto la sua innocenza; per i musulmani è un profeta e per i cristiani è Figlio di Dio.
In questo senso la comunità parrocchiale del Sacro Cuore, che nell’ecumenismo e nel dialogo interreligioso stabilisce rapporti con le varie confessioni presenti nel Ticino, ha accolto positivamente questo presepio unitamente a diversi altri presepi etnici: africani, asiatici, sudamericani ed europei.

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domenica, dicembre 20, 2009

 

Consigli su regali di Natale

Domenica scorsa ho accennato ai doni che ci scambiamo per Natale. Quest’oggi mi permetto di presentarvene uno che ho preparato personalmente e quindi mi rappresenta. E’appena uscito il mio terzo volume sul libro del Nuovo Testamento.
Il primo dal titolo: Ti presento Gesù Cristo per dubbiosi e non credenti, continua ad avere molta fortuna, oltre 3000 copie vendute nel solo Ticino, ora se ne sta preparando un'edizione in Italia.
Nel secondo sulle Parabole per chi ancora non le conosce, commenta questi meravigliosi racconti di Gesù. Anche questo è particolarmente dedicato (ma non solo) a dubbiosi e non credenti.
Il terzo ha per titolo: Atti degli Apostoli e sottotitolo: Ritratto della Chiesa delle origini per chi ancora non la conosce, ma anche per chi dubita o non crede nel cristianesimo.
Questi Atti, scritti con tutta probabilità dall’ evangelista Luca, formano un libro di alto valore letterario, storico, teologico e quindi possono interessare anche chi non è credente. Il sicuro valore degli Atti non ci dispensa da porci l’interrogativo: perché rileggere e presentare un libro antico e osare proporlo anche a chi non ha (e non vuol avere) familiarità con il cristianesimo? Questo scritto è, prima di tutto, una parte importante della Bibbia, inoltre, come abbiamo detto, è la continuazione dei vangeli. Questo basterebbe a suscitare l’interesse anche di un non credente; non c’è bisogno di essere un esperto di letteratura italiana per leggere ed ammirare Dante e Manzoni, basta essere assetato di cultura. Per alcuni storici, anche laici, gli Atti presentano i primi passi di un’avventura che, in pochi decenni, cambierà il mondo. Inoltre descrivono il formarsi di una società che dopo due millenni è ancora attiva, la Chiesa, anche se carica di strutture che dovrebbero ritornare alla semplicità primitiva. Gli Atti danno importanti notizie sul mondo greco-romano, su alcuni suoi personaggi, su diverse istituzioni, leggi civili e religiose. Quindi Atti = libro di cultura.
Tutti e tre i libri si possono chiedere al Segretariato della Comunità del Sacro Cuore (Via Varrone 12, 6500 Bellinzona, telefono ore ufficio 091 820 08 80, o per e-mail bellinzona@cappuccini.ch).
Tutti e tre ve li consiglio dicendovi: “Fatevi un bel dono Natalizio e fatelo anche ad un parente o amico dubbioso e non credente”.

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venerdì, dicembre 18, 2009

 

Natale s'avvicina

Siamo in avvento; già il nome dice “venuta” e quindi “attesa”. Il Natale, alle nostre latitudini, resta la festa più attesa dell’anno. Mantiene in sé dei momenti magici che le persone intelligenti vogliono conservare per tramandare. Disprezzare questi momenti (quello dei doni, degli auguri, delle visite) sarebbe perdita di civiltà più che di religiosità. Sono molte le tradizioni natalizie: ricordo quelle dei presepi e vi invito già fin d’ora a vederne parecchi nella mia chiesa del Sacro Cuore a Bellinzona. Ma uno dei momenti natalizi più attesi, per i cattolici, è la Messa di mezzanotte, celebrazione alla quale partecipano anche coloro che vanno in chiesa due o tre volte all’anno.
Possiamo scorgere in questa tradizione una radice ebraica, religione nella quale esiste un simbolismo che unisce in una sola quattro notte sante; la notte in cui venne creata la luce, la notte in cui Dio strinse alleanza con Abramo, la notte di Pasqua, e la notte della venuta del Messia. All’oscurità umana segue, in ognuna di queste notti, la luce divina.
Il cristianesimo ha ripreso tale simbolismo e lo fa rivivere nella notte di Pasqua e di Natale.
Al posto dell’Esodo pasquale ci sono la nascita e la risurrezione (o rinascita) di Gesù. E con quale intensità di luce già il cristianesimo originario abbia circondato la venuta del Messia ce lo dicono alcuni passi evangelici. Per l’evangelista Luca, Maria “diede alla luce (partorì) il suo primogenito”; gli angeli annunciarono ai pastori questa nascita “avvolti in una luce raggiante”, ed il vecchio Simeone, prese fra le braccia il Bambino dicendo: “I miei occhi hanno veduto la tua salvezza (o Signore) che hai preparato per tutti i popoli: luce per la rivelazione ai pagani (a noi loro discendenti), e gloria d’Israele suo popolo (agli Ebrei)”. Ecco perché anche l’albero di Natale, ricco di luci, può essere un bel simbolo di Cristo, albero della vita e “Luce delle genti”. Può essere soprattutto un invito a ciascuno di noi di essere alberi luminosi, ricchi di doni da offrire agli altri. Che la luce e la gioia del prossimo Natale inondi i vostri cuori; questo è il mio augurio.

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domenica, dicembre 06, 2009

 

Campanili e/o minareti

C’è da sbattezzarsi e diventare mussulmani se i cristiani d’Europa sono così intolleranti!
“Per fortuna mi sposo ed andrò ad abitare all’estero perché mi vergogno di essere svizzera dopo questa votazione”.
“Siamo rimasti in pochi a difendere la fratellanza universale”.
Queste ed altre sono state le reazioni che ho raccolto dopo l’esito della votazione sui minareti. Io non sarei così drastico, mi è rincresciuto per l’esito che permette di inserire in una nobile carta qual’è la Costituzione Svizzera, un divieto per me incomprensibile. Sono deluso anche perché, come molti, abbiamo nutrito la speranza che questa iniziativa non venisse accolta dopo che i sondaggi la davano perdente, però non mi scoraggio. E benché non riesca a capire le motivazioni che hanno spinto tanti miei concittadini a proibire l’erezione di minareti in Svizzera, ho fiducia che questa dimostrazione di chiusura possa essere superata, attraverso la buona volontà di coloro che si sono opposti a simile iniziativa, a condizione che gli stessi dimostrino ancora maggiore sensibilità e apertura verso tutti coloro che non sono della stessa nazione e della stessa religione. D’altra parte una limitazione che aveva come radici la paura, può essere superata soltanto attraverso la non paura, cioè l’ottimismo. Lasciarsi andare al pessimismo è fare il gioco degli iniziativisti. È indispensabile puntare sulla buona volontà di coloro che sanno vivere il senso dell’accoglienza, che credono ancora alle parole del vangelo:”Amerai il prossimo tuo come te stesso”, questa è l’unica arma con la quale si può vincere la paura.
Mi auguro soltanto che questa votazione non crei delle lacerazioni, anche se le potrei comprendere, perché come noi ci sentiamo offesi se veniamo privati dei nostri diritti religiosi, così comprendo che i mussulmani si possano sentire offesi e frustrati da un atteggiamento intollerante da parte della maggioranza dei votanti svizzeri.
Comunque qualcuno è responsabile dell’abbassamento di stima verso gli svizzeri che si è verificato in molte persone oneste in patria e all’estero.
Qualcuno è responsabile, se in altre nazioni si diventa più crudeli contro gli stranieri con leggi discriminanti.
Qualcuno è responsabile se ci saranno delle ritorsioni nei nostri riguardi, già iniziate.
Qualcuno è responsabile del degrado politico che avviene e cha aumenta anche nel nostro paese, dove la politica non sembra più figlia dell’etica, ma una mucca dalla quale mungere i propri interessi personali e partitici.

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