lunedì, dicembre 24, 2007

 

Buon Natale e buon anno a tutti i visitatori


Altare presepe S.Cuore Bellinzona

Auguro pace, bene e una speciale pioggia di stelle come questa a tutti voi.
Potrete ammirare l'originale di questa immagine nella nostra chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona, insieme a una collezione di presepi diversi allestiti con pazienza, passione e fantasia dai membri della nostra comunità.
Siate i benvenuti per un momento di raccoglimento, preghiera e riflessione sul mistero della Natività.

Etichette: , ,


domenica, dicembre 23, 2007

 

Aneddoto di Natale

Oggi voglio raccontarvi un fatto di Natale letto su un vangelo apocrifo scoperto in questi giorni.
Maria e Giuseppe arrivano a Betlemme e non trovano posto “per loro” nell’albergo. Perché “per loro”? Erano forse troppo poveri? Sembra di no.
Erano forestieri, di Nazaret, quindi Galilei, non giudei. E a Betlemme le autorità giudaiche non erano accoglienti con gli extra comunitari.
Allora Maria, visto il rifiuto, disse a Giuseppe: “Da chi andremo per sapere dove possiamo rifugiarci questa notte?”. Giuseppe rispose: “Andiamo alla sinagoga, lì riceveremo delle indicazioni".
Andarono, ma un membro del consiglio della sinagoga li bistrattò dicendo:
“Qui non si ricevono stranieri, galilei, nazzareni. Andatevene”.
Intervenne allora una buona donna e indicò loro una grotta poco distante dal paese. Quando l’assemblea di tutta la sinagoga conobbe il fatto, cacciò quel consigliere ed elesse la donna al suo posto nella sinagoga.
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.

Etichette: , ,


domenica, dicembre 16, 2007

 

Simboli

Ho deciso di dedicare tutte le etic(hett)e delle quattro domeniche di Avvento alla preparazione del Natale. Domenica scorsa ho parlato dei presepi. Oggi potrei aggiungere che, nei giorni scorsi, ho visitato il mercato degli “Oh bei, oh bei” a Milano e fra le migliaia di bancarelle che letteralmente circondano il Castello Sforzesco, ne ho trovato una sola che vendeva, fra le altre cose, anche presepi. Nel pomeriggio dello stesso giorno, sono andato alla Fiera dell’artigianato. Tre piani di stand, solo due luoghi con presepi: uno nel reparto Trentino-Alto Adige e l’altro nel reparto di Napoli. Cose belle, ma costosissime.
Lasciamo il presepio per l’albero. Sono nato in una famiglia cattolica, ma non ecumenica; erano gli anni che precedevano il Concilio Vaticano II. Mi avevano insegnato che il presepio era per i cattolici e l’albero per i protestanti; mi avevano anche detto che l’inventore dell’albero era stato Lutero. Non so se sia vero, ma se lo fosse aumenterebbe la mia stima per Lutero (quello degli inizi della Riforma), perché ha saputo portare nelle case un bel simbolo biblico.
L’albero è la concretizzazione delle profezie d’Isaia: “Spunterà un virgulto dalla radice di Jesse”. Questa virgulto è Gesù, discendente di Davide che era figlio di Jesse. E quante volte Gesù ha parlato dell’albero che nasce da un piccolo seme e, diventato tanto grande, permette agli uccelli di costruire sui suoi rami i loro nidi? E non si parla forse dell’albero della croce?
Ma perché l’albero di Natale prepari e adorni questa festa deve essere luminoso e ricco di doni. Tutto però deve essere spiegato ai bambini: “Quell’albero sei tu, è la tua vita che deve essere luminosa e generosa. Perciò i cioccolatini non sono per te, per rubacchiarli quando la mamma è assente, ma sono per offrirli a chi viene in casa durante le feste natalizie, accompagnati da un augurio”.
E perché non mettere sull’albero dei bigliettini con disegni e frasi augurali? Sotto l’albero mettiamo il presepio ma soprattutto se, ogni tanto, l’intera famiglia si radunasse per un canto e una preghiera, sarebbero l’ornamento più genuino e più bello.

Etichette: , ,


domenica, dicembre 09, 2007

 

Facciamo il Presepe


Presepe del Pinturicchio (1488?)
Si sta preparando il Natale e fra tutti i preparativi quello che io consiglio è il presepe.
Non solo perché nella nostra chiesa del Sacro Cuore se ne stanno allestendo una trentina come negli scorsi anni, ma perché il presepio è la migliore rappresentazione di un fatto che ha cambiato la storia, inoltre ha in sé una forza didattica davvero eccezionale.
Basta che siano rispettate alcune condizioni:
Che il presepio sia costruito dai membri della famiglia e non collocato come cosa pre-costruita senza nessuna partecipazione della famiglia stessa.
Che mentre lo si costruisce si spieghino i messaggi ai bambini.
Perché Gesù nasce in una grotta o in una stalla? Perché vicino a lui ci sono dei pastori e più tardi dei Magi, e non il re Erode o dei sacerdoti del tempio di Gerusalemme?
Che, pur facendo presepi tradizionali o moderni, siano rispettate le figure più importanti.
Ho visto presepi con il Babbo Natale e le renne, figure che deturpano i negozi e dissacrano i presepi.

La settimana scorsa sono stato, con un gruppo della mia Comunità, a visitare alcuni musei e esposizioni di presepi in Italia. Sempre interessante e bella quella di Dalmine vicino a Bergamo con incorporato un negozio dove si può acquistare materiale presepistico. Nulla di interessante a Bussolengo in capannoni enfaticamente chiamati “Villaggio di Natale”, una fiera del più puro chic.
Stupenda la mostra dei presepi allestiti all’interno dell’Arena di Verona.
Un venditore di presepi mi diceva che da quando era scoppiata la polemica, “presepi sì - presepi no” per un falso rispetto alle religioni non cristiane, aveva venduto di più, secondo lui l’interesse per i presepi è aumentato.

Etichette: , , ,


domenica, dicembre 02, 2007

 

Avventi

Questa domenica per le parrocchie di rito romano inizia l’Avvento, per quelle di rito ambrosiano è già iniziato da quindici giorni. Che cos’è questa “roba”? L’Avvento è il primo tempo dell’anno liturgico che prepara le feste natalizie e la domenica iniziale (questa) è per la Chiesa, il capodanno.
L’Avvento è caratterizzato dall’attesa, la sua spiritualità ha come centro il Signore che viene a portare la pace, la giustizia e l’amore. Il suo simbolo è la corona con le quattro candele da accendersi la sera in famiglia, una per settimana, in modo che a Natale tutta la corona è luminosa.
Questo è l’Avvento cristiano. Ma se ci guardiamo attorno non lo vediamo, perché scomparso sotto i pacchi e gli addobbi dell’Avvento commerciale. Per carità, non voglio condannare un tempo che permette ai commercianti di guadagnare, ma vorrei che i due tipi d’Avvento convivessero pacificamente, anzi che si aiutassero l’un l’altro. Come?
L’Avvento cristiano potrebbe suggerire all’Avvento economico di avere un occhio privilegiato per i poveri, di distribuire coi pacchi-dono dei volantini di opere sociali da aiutare, affinché il Natale non sia solo un ricevere, ma anche un dare.
L’Avvento economico potrebbe essere aiutato da quello cristiano privilegiando i simboli e le figure autentiche del Natale: il Bambino Gesù e non il Babbo Natale, i Re Magi e non la Befana. Ambedue possono collaborare a costruire dei presepi che trasmettano il messaggio natalizio con sincerità: nella mia chiesa, come gli altri anni, si stanno allestendo una trentina di presepi. Solo questa collaborazione dei due Avventi su diversi fronti darà alle prossime feste un carattere di autenticità.

Etichette: , ,


This page is powered by Blogger. Isn't yours?