domenica, gennaio 31, 2010

 

Successo del nostro Presepe

Si chiude quest’oggi il “Percorso presepi” nella chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona, Chiusura fatta attraverso un concerto dell’Orchestra da Camera del Locarnese con musiche di G.Ph. Telemann, Joseph Haydn e Edvard Grieg. La direzione è affidata ad Andreas Laake, alla viola Anita Python, al violoncello la giovanissima solista bellinzonese Alessandra Doninelli. Se segnalo questo avvenimento è per ribadire come la lotta ingaggiata qualche anno fa contro i presepi si è dimostrata un boomerang; mentre se ne invocava la soppressione in nome di un rispetto al pluralismo religioso, si sono moltiplicate le iniziative “presepiali”, tanto che il Giornale del Popolo ha lanciato un concorso diocesano i cui presepi migliori verranno premiati oggi alle ore 16.00 durante la manifestazione di cui stiamo parlando. La rassegna del Sacro Cuore, l’ultima che si chiude è stata visitata da almeno tremila persone. Anche dopo le feste natalizie sono affluite scolaresche interessate non solo al significato religioso e, in questo caso guidate dai loro catechisti, ma allievi interessati al lavoro manuale con rispettivi docenti del ramo. Molti gli ospiti delle case per anziani sparse in tutto il Cantone, vari i gruppi, associazioni e singoli visitatori provenienti anche dall’estero. Ciò dimostra che il presepio, come richiamo natalizio, ha mantenuto il suo fascino ed è ancora eloquente. Anche la polemica sui minareti si è subito placata. La foto di questo nostro presepio è stata messa su molti giornali di tutta Europa con didascalie elogiative; bella un’intera pagina apparsa su un giornale polacco. Da parte nostra nel lancio dei presepi, prodotto del più puro francescanesimo, intendiamo continuare. Parecchi amici ci hanno regalato quelli esposti quest’anno, altri ne hanno prestati alcuni, specialmente etnici, altri ancora si sono prenotati per l’anno prossimo. Non è escluso che avendo tanti presepi di “riserva” si possa organizzare un prestito soprattutto a quei commercianti che volessero ornare la propria vetrina con un segno più vero di quello offerto da Babbo Natale.
Ma il nostro scopo è principalmente quello che il presepio rientri in ogni famiglia, perché davanti alla stessa tutti i membri possano allenarsi ad essere uomini di buona volontà.

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domenica, gennaio 24, 2010

 

Apertura ed ecumenismo

Quest’oggi si conclude la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. È uno sforzo che le Chiese che si rifanno a Gesù Cristo da tempo portano avanti, ma i risultati non sono eccellenti, forse perché si cerca di più l’uniformità che l’unità. Lasciando perdere i frutti dell’ecumenismo (parola che significa movimento per promuovere l’unità dei cristiani) vorrei allargare questo concetto. È indispensabile uno sforzo ecumenico da parte dei cristiani. Gesù stesso aveva previsto delle divisioni nel suo gruppo, per questo la sera dell’Ultima Cena aveva pregato per l’unità dei suoi, dando anche il perché di questo sua preghiera! “Affinché il mondo creda - o Padre - che tu mi hai mandato!”. E quanto ha avuto ragione di pronunciare una frase così severa lo vediamo oggi; proprio perché i cristiani non sono uniti, non danno testimonianza di concordia e di unità, cresce il disinteresse per la sua persona e la sua religione! Anzi cresce l’ateismo. Ma i cristiani devono fare ecumenismo non solo fra loro, ma anche con le altre religioni monoteistiche, ebrei ed islamici, ma al di là di qualche visita e relativo discorso in sinagoghe e moschee, bisogna trovare dei momenti di incontri più impegnativi e di confronti più costruttivi. L’incontro potrebbe essere anche in preghiere comuni prendendo testi dell’Antico Testamento, del Nuovo e del Corano. Il confronto potrebbe avvenire sulla figura di Dio, come le diverse religioni, condizionate dalle differenti culture dove si sono sviluppate, la presentano.
Un terzo sforzo ecumenico deve essere fatto con tutti gli uomini di buona volontà, cioè quelli che entreranno nel Regno dei cieli senza avere conosciuto personalmente Cristo, ma avendolo servito nei fratelli più poveri: “Tutto quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me”. Con questi volonterosi nel bene è indispensabile lavorare per creare quella società più giusta che Gesù è venuto ad inaugurare.
Visto così l’ecumenismo - aperto a 360 gradi - è qualche cosa di diverso che le discussioni sul numero dei sacramenti e nel primato del papa.

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domenica, gennaio 17, 2010

 

Corsi per adulti su Gesù

Voglio raccontarvi una bella esperienza. In questi giorni è arrivato nelle case ticinesi il programma Corsi per adulti primavera 2010. Già lo scorso autunno per la prima volta, i corsi per adulti organizzarono un corso su tematiche religiose e chiesero a me di tenerlo. Accettai, suggerendo quale titolo quello che più mi sta a cuore: Chi è Gesù, specificando che poteva interessare anche dubbiosi e non credenti. Le iscrizioni si sono presto esaurite per il gran numero di partecipanti, alcuni non hanno trovato posto e frequenteranno il prossimo che si terrà sempre a Spazio Aperto di Bellinzona nei giorni dal 22 febbraio al 22 marzo 2010.
Al termine del primo corso abbiamo fatto un momento di verifica: tutti gli iscritti sono stati molto soddisfatti, unico rincrescimento che il corso era troppo breve (10 lezioni in 5 serate) e chiedevano che fosse allungato. Dato che altri aspettavano, risposi loro che preferivo fare il secondo con le stesse modalità, poi -se del caso- si poteva fare un successivo corso che completasse l'esposizione del messaggio di Gesù, per esempio sulle sue parabole.
La mia impressione è stata molto positiva, innanzi tutto perchè il gruppo era ristretto, una decina di partecipanti come vuole la prassi di questi corsi. In secondo luogo perchè vi erano persone di diversa estrazione religiosa: atei, scettici, credenti non praticanti e praticanti. Ciò mi conferma che sulla persona di Gesù l'interesse è sempre vivo e il suo messaggio viene ritenuto sempre attuale.
Questo pone il problema della sua divulgazione; il messaggio evangelico non può essere affidato solo alla predicazione in chiesa, ma bisogna usare tutti i mezzi: giornali, radio, televisione, internet.
Lo stesso Stato (come per i corsi per adulti), tutti devono comprendere che conoscere il fondatore del cristianesimo è un fatto culturale e non solo religioso, quindi è un tema che può e deve interessare chiunque.
Per concludere: le iscrizioni al corso su Gesù sono aperte, basta iscriversi al n° di telefono 091 814 3450, corsi per adulti dello Stato.
Arrivederci.

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domenica, gennaio 10, 2010

 

Tempo di bilanci


Passate le feste natalizie si inizia a fare dei bilanci. Li fanno i commercianti e sembra che per loro le cose non siano andate così male. Li fanno i ristoratori denunciando qualche leggero calo di clienti; parecchi hanno riscoperto il desco familiare anche per i cenoni. Li faccio anche io i bilanci, come frate, sacerdote e parroco. Innanzitutto ancora una volta devo constatare quanto i frati siano amati nel nostro paese. Peccato che molti, non portando più l’abito in pubblico, non si presentano come tali, ma se sono personalmente conosciuti sono oggetto di tanta simpatia e generosità, che in queste feste si fa particolarmente viva. Come sacerdote e parroco devo constatare una certa diminuzione di fedeli alle funzioni liturgiche. A mio avviso stanno diminuendo i fedeli tradizionali che si ritengono tali perché frequentano le chiese per Pasqua, Natale e i Morti. Poco male, c’è d’augurarsi che chi non frequenta la chiesa viva il Vangelo ed allora non sarà un cristiano praticante, ma osservante.
Sempre come parroco quest’anno, insieme a due miei collaboratori, sono stato oggetto di lodi e critiche per uno dei 76 presepi esposti nella chiesa del Sacro Cuore, quello dei minareti. La sua foto ha fatto il giro d’Europa, pubblicata su giornali italiani, spagnoli, francesi, olandesi, tedeschi, polacchi ed evidentemente svizzeri. Segno che il tema delle relazioni tra cristianesimo e islamismo è vivo. Comunque questa esposizione che noi preferiamo chiamare “Percorso presepi”, perché chi la visita può fare un cammino di scoperta, aiutato da un foglio con spiegazioni, resta aperto fino a domenica 31 gennaio, e tutti possono mettere le loro idee su di un apposito libro. L’alta partecipazione a questo percorso, che è finora arrivata almeno a duemila persone, dimostra che la lotta ingaggiata qualche anno fa contro i presepi si è rivelata un boomerang; tanti nuovi presepi, corsi per costruirli, visite per vederli. Il presepio è il segno più eloquente del Natale secondo il Vangelo.

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