domenica, aprile 19, 2009

 

Politici senza veste bianca

Questa domenica si chiama “in Albis”, più precisamente “in obis depositis” cioè per la deposizione delle vesti bianche, perché era il giorno in cui coloro che avevano ricevuto il battesimo la notte del Sabato Santo, e durante quella cerimonia erano stati rivestiti di tuniche bianche (albis), le deponevano per riprendere i loro normali vestiti.
Oggi per il battesimo degli adulti è ancora possibile questa vestizione, ma non si può pretendere che per una settimana portino vestiti bianchi da deporre in questa domenica. Quando si battezzano bambini resta l’imposizione di una vestina bianca al termine della funzione.
Ma il cambio della veste liturgica mi dà l’occasione di ricordare tanti altri cambi di casacche e vestiti di vario tipo. Nel campo politico per esempio. Già nel secolo scorso un intelligente sacerdote ticinese aveva scritto un interessante romanzo dal titolo “Il volta marsina”, per denunciare la corruzione politica che, con bustarelle, faceva cambiare partito nel giorno delle votazioni.
Attualmente questo cambio di partiti avviene molto meno per soldi, ma per motivi personalistici. “Mi piace il sindaco, voto per lui. Non mi piace, non lo voto”. E così si dice per i Consiglieri di Stato, per i deputati, ecc.
Molti non votano più per convinzione, seguendo un’ideologia, fedeli ad uno schieramento, ma per convenienza: se voto quello mi favorirà, questo non lo voto perché mi ha fatto uno sgarbo. La colpa di questo malandazzo politico è anche dei partiti che non sono più (o non promuovono più) scuole di formazione politica, ma sono troppo occupati a risolvere i gravi problemi interni che generano crisi laceranti. I partiti storici nelle loro file, raggruppano persone con ideologie troppo diverse. Una formazione (non storica), lega a sè i sempre malcontenti con un populismo di bassa lega. Un altro partito sarà forse unito, perché più a destra di così non si può. E poi ci si lamenta che i giovani disertano le urne e che crescano le schede senza intestazione!

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