domenica, luglio 15, 2007

 

Letture consigliate

Ho parlato di libri per le vacanze e ho cercato di mettere in pratica ciò che ho consigliato agli altri. Con un magnifico gruppo della mia Comunità (23 persone tra i 16 e gli 80 anni) siamo andati in Toscana ed Umbria. Tutti loro hanno fatto a piedi delle tappe tra La Verna ed Assisi mentre io, con il disponibilissimo autista Daniele, li abbiamo seguiti col pullman. Oltre ad alcuni libri su S. Francesco, che mi servivano per le riflessioni di gruppo mattutine e serali, ho preso con me il libro “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger alias Benedetto XVI. Avevo letto qualche recensione di quest'opera di segno opposto. Non ho la disgrazia di lasciarmi impressionare dai recensori, desidero verificare di persona.
Il libro del Papa mi è piaciuto moltissimo e sono rimasto esterrefatto quando al ritorno ho letto, su un nostro quotidiano, una stizzosa e negativa recensione di un prete, sospeso dal suo ufficio. Costui non ha capito che Benedetto XVI non ha inteso scrivere una biografia di Gesù, ma - come dice lui stesso - delle riflessioni e meditazioni teologiche su Cristo. Il recensore se la prende perché il libro non è esegetico, ma teologico; il libro è opera di un autore che è teologo, cosa volete che scriva?… è il suo campo, la sua formazione che traspare.
La stessa struttura dell’opera dice che non è un lavoro esegetico; i capitoli sembrano ampie conferenze, o meglio meditazioni, su vari temi come il “Discorso della montagna”, la “Preghiera del Signore” (commento al “Padre Nostro”). Ripeto, un libro che mi è piaciuto molto, che mi ha dato molto. Certo non è un libro per “dubbiosi e non credenti”, ma per iniziati, senza essere per specialisti. Mi augurerei che chi ha letto il mio libro “Ti presento Gesù Cristo”, che si avvia alla terza edizione, poi legga questo; completerà la sua formazione cristiana. Unico neo: l’edizione italiana alle volte contorta, poco fluida, forse troppo ligia all’originale tedesca.

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Comments:
Vorrei esprimere qui un piccolo mio rammarico, legato al fatto che i pochi lettori del blog non vogliano approfittare della possibilità di esprimere loro pareri e commenti, per utilizzare appieno le prodigiose possibilità di questo nuovo mezzo di comunicazione e dialogo.
Tanto che incomincio a chiedermi se valga la pena di continuare con questa formula...
Che cosa ne pensate?
 
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