domenica, maggio 27, 2007

 

Pentecoste

Pentecoste. Antica festa ebraica che, come dice il nome, cinquanta giorni dopo la Pasqua, celebrava la rivelazione di Dio sul Monte Sinai. Da noi festa cristiana, che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli riuniti nel cenacolo e l’inizio della loro missione evangelica. Oggi le chiese pregano lo Spirito che le assista, le consigli, dia loro forza per essere fedeli al messaggio di Cristo, ma nello stesso tempo le aiuti ad affrontare alcuni problemi e le illumini a risolvere alcuni punti dubbiosi che hanno particolarmente bisogno di essere risolti.
Voglio accennare ad alcuni che si agitano nella Chiesa Cattolica.
1. Da parte della gerarchia (Papa, Vescovi) ultimamente ci sono state dichiarazioni forti su alcuni punti di dottrina morale dichiarati “non negoziabili”. Nessuno contesta alla stessa gerarchia il diritto di esprimere le proprie idee, in modo forte, ma fa problema che le stesse siano presentate come indiscutibili e che si assista (specie in Italia) all’interferenza nelle decisioni di organismi politici che, per loro costituzione, dovrebbero essere autonomi e consapevoli del proprio agire politico.
2. Tra i principi “non negoziabili” vi sono norme di morale familiare. È comprensibile, ma “non si può non interrogarsi sul fatto che le modalità delle relazioni umane sono cambiate e che non esiste un modello “evangelico” di famiglia, perché riflette il modello del suo tempo, e perciò il cosiddetto “modello cristiano” è mutato dalla tipologia della famiglia patriarcale e più recentemente da quella borghese.
3. Oggi si avverte sete di Vangelo, di comprensione, di fraternità, di quell’amore che tanto si sbandiera a parole, ma che trova forti opposizioni nella pratica. Non c’è necessità di giudizi e condanne, né tanto meno di estraneità dai bisogni e dalle esigenze concrete, di testimonianza pubblica. Le parole del Signore: “Sono venuto non a condannare il mondo, ma a salvarlo” (Gv. 3, 17), sono applicabili a tutte le situazioni purché si trattino appunto con amore e comprensione.
Questi pensieri sono tolti da un documento redatto dal Gruppo Promozione Donna del Forum Uomo-Donna di Milano in data 27 febbraio 2007 e fatto proprio dalla rivista ticinese Dialoghi (ultimo suo numero), foglio che meriterebbe di essere più conosciuto.

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