domenica, settembre 12, 2010

 

San Francesco per la natura

Un punto su cui tutte le Chiese cristiane dovrebbero fare una profonda riflessione, per non dire conversione, è il punto del loro rispetto per la natura: l'ecologia. Nella formazione catechistica normalmente non si sottolinea l'impegno ecologico; partendo dal testo biblico Genesi 1, 28 dove si legge: "Dio li benedisse (Adamo ed Eva) dicendo loro: siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e sottomettetela, comandate ai pesci del mare, agli uccelli del cielo e ad ogni animale che vive sulla terra".
Questa è la conclusione del sesto giorno nell'Inno alla creazione. Conclusione che ha un valore di obbiettivo finale nella creazione stessa che insinua: "Tutto fu creato per essere posto ai piedi dell'essere umano, perché questi dominasse, sottomettesse, utilizzasse, sfruttasse tutto il creato come padrone e signore, delegato plenipotenziario da Dio stesso".
Come si comprende facilmente, il problema non sono alcune citazioni bibliche bensì tutto l'immaginario religioso della Bibbia che pone come fondamento il discorso sull'uomo, rendendo impossibile uno sviluppo ecologico nella cultura occidentale.
Nella storia della Chiesa ci sono state delle eccezioni: ricordiamo Francesco d'Assisi, eletto più tardi patrono dell'ecologia, che si sentì fratello di tutte le creature e non il loro dominatore-sfruttatore. Tuttavia sono eccezioni che confermano la regola contraria che è quasi inflessibile e categorica.
Per questo il cristianesimo non ha saputo ispirare un atteggiamento ecologico, ma è stato in grado di impedire che l'Occidente inventasse e diffondesse in tutto il pianeta un modo di vivere predatorio, fondato sulla pretesa di accumulare il più possibile, nel minor tempo possibile e con il minor costo di produzione possibile, pertanto con minimi investimenti per proteggere la natura. Sarà indispensabile che il cristianesimo riconosca il suo errore e chieda perdono per i danni causati alla natura e assuma un nuovo atteggiamento di conversione e di denuncia contro la depredazione dell'ambiente naturale.

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