domenica, maggio 20, 2007

 

Religione a scuola

Etic(hetta) da "il Caffè" del 20.05.2007
Domenica scorsa questo settimanale ha portato i risultati di una previsione sulle posizioni dei ticinesi in merito alla riforma dell’insegnamento religioso a scuola. Un risultato chiaro è che le opinioni sono divise, chi è per lo “status quo”, chi è per il cambiamento radicale, e chi per delle modifiche. Personalmente non vorrei che si arrivasse ad uno scontro referendario, portando la popolazione verso lacerazioni che risulterebbero di difficile guarigione. Speriamo nel buon senso di tutte le autorità, ne va del bene degli allievi di qualsiasi età e della dignità della scuola che domanda insegnamenti sicuri e insegnamenti preparati, non scontri frontali con vendette laterali; perché chi vota contro la situazione attuale, se oggi manda ancora i figli alle lezioni di religione, se domani perde non li manderà più.
Il giorno prima don Claudio Laim, sul quotidiano “laRegione”, aveva scritto sull’ignoranza religiosa. Mi ha rubato la parola, perché a questo tema volevo dedicare una “Etic(hett)a”, portando tre esempi. Quando insegnavo religione in prima elementare, alle prime lezioni davo ai bambini un foglio bianco e chiedevo loro di disegnarmi qualche cosa che riguardava la religione. Ultimamente avevo una prima e una seconda elementare unite. Quelli di seconda che avevo già avuti come allievi l’anno prima e ai quali, per tutto l’anno, avevo parlato di Gesù, mi disegnavano scene delle sue parabole, della sua vita. Quelli di prima, su 7 allievi avuti l’ultimo anno che insegnai, solo due mi hanno disegnato qualcosa di “religioso”, altri, dei banditi, uomini armati, un incidente, segno evidente che fino a quel momento, in famiglia, discorsi religiosi, zero. Al liceo, dove facevo lezioni sulla Bibbia, alle volte scrivevo alla lavagna nomi di personaggi biblici alla rinfusa: Adamo - Mosè - Abele - Abramo - Giuda - Elia - Gesù - Caino, dicendo di metterli in ordine cronologico; non vi dico cosa succedeva e che dis-ordine nasceva!
Durante un corso in preparazione al sacramento del matrimonio dei fidanzati mi hanno chiesto cos’è il monoteismo. Ho spiegato e detto che oggi le tre grandi religioni monoteistiche sono ebraismo, cristianesimo, islamismo. Una fidanzata mi ha chiesto: “E noi cattolici che religione siamo?”

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