domenica, gennaio 14, 2007

 

Etica

Etic(hett)a del 14 gennaio 2007

Da più parti mi è stato chiesto cosa ne penso del caso Welby e del fatto che gli siano stati negati i funerali religiosi. Ho risposto che non sono ancora in grado di dare un giudizio sereno, perché mi manca una documentazione seria e imparziale. Ne hanno scritto i giornali, ne hanno parlato gli altri mezzi di comunicazione, ma non mi sembra che abbiano dato informazioni precise. Se le avrò, scriverò.
Prendo però l’occasione per parlare di due morti che in questi giorni hanno fatto notizia. Quella di Saddam e quella di Pinochet. Il primo è morto invocando Allah mentre i suoi esecutori lo insultavano, senza nessun rispetto per gli ultimi istanti della vita che loro stessi gli stavano per togliere; lui invocava Dio. Lungi da me sminuire gli orrori perpetrati da Saddam, ma tutte le sue carneficine non giustificano la pena di morte. Se la stessa dovesse essere comminata a tutti quelli che, oggi, mandano a morte soldati e uccidono cittadini innocenti, avremmo qualche illustre presidente di meno. Il fatto che Saddam sia morto invocando Allah (suo e nostro Dio) può essere letto in due modi: atto di fede e richiesta di misericordia o ultimo atto di una religiosità distorta al punto di pronunciare il nome divino come giustificazione del suo operato. Giudicherà Lui. Colui che Saddam chiamava Allah e noi Padre celeste. Comunque lo stesso Dio.
La seconda morte, quella di Augusto Pinochet, è avvenuta nel suo letto, circondato da medici consenzienti e collaboratori nel prolungare una malattia che non gli ha permesso (?) di comparire davanti alla giustizia umana per rendere conto dei suoi efferati delitti. Un tiranno e assassino che inganni e cavilli giuridici hanno esonerato da un giudizio legale, ma che non riusciranno a dispensarlo da un giudizio della storia. E che cosa ci faceva tutto quel clero ai suoi funerali? Continuava a fare quello che molti di loro facevano quando lui governava e loro lo sostenevano. Compreso un nunzio apostolico in cielo, poi diventato segretario di stato. Vergogna!…

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