domenica, novembre 19, 2006

 

Etic(hett)a politica

da "il c@ffè", 19 novembre 2006

Credo che l’Etichettaro possa veramente spronare tutto il Ticino a gridare un solenne e prolungato “Evviva”! Sapete perché?… Perché i partiti politici ci sono ancora! Quelle formazioni storiche che hanno fatto la vita del nostro paese, ed anche qualche formazione più recente che ha legato e slegato altri, che democraticamente ha unito al centro altri ancora, esistono e, al leggere i giornali, sono vive e vegete, attive e proponenti.
Tutti in febbrile agitazione, non solo i partiti più antichi, ma anche i recenti come i Verdi che hanno acquistato un lontano parente di una dinastia monarchica, ed un nuovo partito che si ispira alla legge di Cristo proposta alla lettera e forse anche alla legge di Mosè. Quindi tutti in pista per il gran ballo del 1° aprile.
I liberali stanno compattandosi coi radicali e, perché questa unione sia salda, stanno pensandoci le donne tingendo di rosa (non di rosso) le liste. I pipidini ripescano i monelli, a costo di liti in famiglia, pur di avere due posti in esecutivo. I socialisti stanno aprendosi a tutti coloro che, anche non schedati e catalogati, basta che insegnino bene l’italiano. Ed anche loro sarebbero felicissimi di portare in governo due donne come sperano di farcela i liberali, creando così un Consiglio di Stato a maggioranza femminile. Ve lo immaginate un Governo in cui siedono Marina Masoni, Laura Sadis, Patrizia Pesenti, Marina Carobbio e uno dei Pedrazzini? Sarebbe il caso di dire: “Ne vedremo delle belle!”. Quindi solo i pipidini non sembrano puntare sulle donne nell’esecutivo, le metteranno in lista, ma gli ex conservatori sono per la famiglia dove la donna deve rimanere regina.
La Lega punterà sull’attuale suo ministro per non diventare un partito talmente nano da non arrivare al tavolo del Governo. I democentristi dicono di voler mettere in lista un sindaco che mi sembra più a sinistra dei liberali che lo hanno scaricato.
Di fronte a tutto questo agitarsi, proporsi, candidarsi e scatenarsi, al povero Etichettaro che non ha mai votato per nessun partito, ma che ha tanti amici in quasi tutti i partiti, cosa farà?…
Questa volta c’è la scheda non intestata a nessun partito; vale meno, ma dato che tutti i partiti l’hanno voluta, e la raccomandano, e parecchi dei loro membri la useranno chi sa che il nostro non la usi anche lui?

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