domenica, novembre 12, 2006

 

Dare a Cesare quello che è di Cesare

Etic(hett)a da "il c@ffè", 12 novembre 2006

Ho spesso modo di parlare con operatori sociali e tutti si lamentano per i tagli che il governo fa nel campo sociale. E’ facile parlare male del governo che, trovandosi in una situazione non dico di povertà ma di ristrettezza, deve risparmiare. E con la politica dei tagli, uguali per tutti i dipartimenti, si restringono anche i servizi a coloro che hanno bisogno. Ho però ricordato, a questi operatori, ciò che ha detto la nostra ministra della sanità Patrizia Pesenti: “Se tutti pagassero le tasse, questi tagli non ci sarebbero”.
Punto dolente quello di pagare le tasse! Tutti ritengono che sia necessario, nessuno lo fa volentieri. Eppure l’evasione fiscale non solo froda lo Stato, ma toglie il necessario soprattutto ai più bisognosi. Per l’etica cristiana il pagare le tasse è un preciso dovere perché, soltanto così, si raggiunge una giustizia distributiva che – oltretutto - aiuta anche coloro che le pagano. Non puoi frodare il fisco e poi lamentarti che certi servizi non ti vengono erogati come tu vorresti. Ma il mancato pagamento delle tasse ricade sui più bisognosi; negli ospedali dove diminuisce il personale; nelle case per anziani dove il lavoro si accumula e le assistenti geriatriche non hanno tempo di intrattenersi in conversazione con i vecchietti che - più di cure - hanno bisogno di attenzione, di affetto, negli asili nido; nelle case per andicappati dove accanto ad ogni ospite grave c’è bisogno, non solo di uno, ma di più assistenti. Sono proprio costoro che sentono il taglio delle tasse come un’ingiustizia sociale perché, essendo meno fortunati nella vita, hanno più bisogno di attenzione da parte di coloro che sono più fortunati di loro. Eppure c’è gente che crede e pratica lo sport di evadere il fisco e si ritengono furbi e non ingiusti se riescono a nascondere quello che dovrebbero dare per il bene di tutti.
E’ un discorso difficile quello di convincere queste persone a pagare le tasse, ma è un discorso che in tempo di ristrettezze come questo, deve essere fatto anche con una certa severità ricordando, a chi froda il fisco, che tutto ciò che si nasconde è rubato. Ecco perché è giusto che gli evasori fiscali vengono perseguiti come ladri e non possono lamentarsi se, su di loro, scattano multe, perché la società ha diritto di ricevere quello che le è necessario per poter aiutare tutte le persone, soprattutto quelle che sono nel bisogno.

Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?