domenica, agosto 13, 2006

 

Amor di Patria

Etic(hett)a da "il c@ffè", 13 agosto 2006

Primo agosto con arrabbiatura, perciò la Patria non l'ho festeggiata. Mi domando: chi paga il 1’000’000 (milione) causato dalle misure di sicurezza organizzate per salvaguardare le cerimonie al praticello del Grütli?…
I sostenitori dell'ultra destra nazionale?… Il signor Blocher che per l'occasione ha fatto un discorso, nazionalista e anti-europeista e, giustificando indirettamente l'atteggiamento dei 200 scalmanati che a tutti i costi volevano, anche quest'anno, invadere la culla della Patria per disturbare la cerimonia? E perché il Presidente della Confederazione, malgrado le misure di sicurezza (e queste spese) non ha avuto il coraggio di andare al Grütli? Sarà stato sconsigliato?… Ci saranno state ragioni di ordine politico… Ma allora, era meglio non far nulla su quel prato, un giorno, segno d’unione, oggi, segno di discordia?…
Se le autorità avessero sconsigliato di andarvi, se nessuno avesse organizzato qualche cosa, credete voi che i 200 scalmanati sarebbero ugualmente approdati? Io credo di no, perché a costoro la Patria importa proprio nulla. Importa mettersi in vista, far rumore, farsi notare. A questi figli di Gessler, disposti ad uccidere Gualtierino se è di colore o anche solo meticcio, il Primo Agosto rappresenta una ribalta per dire: ci siamo anche noi, ci facciamo sentire, con noi dovete fare i conti.
Speriamo che questi conti il 23-24 settembre siano solennemente bocciati col rifiuto della nuova legge sugli stranieri che questi estremisti hanno voluto e sostengono.
Povero Primo agosto! Mi sembra già più una festa folcloristica che affettiva. Più per sparare petardi inquinando l'atmosfera, e sciorinando vuote parole nei discorsi d'occasione. Ma una Patria, dove lo spirito di fraternità e di collaborazione che è stato alla base della sua nascita non esiste più, forse dovrebbe sospendere la celebrazione del suo natale.

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